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Honda John Deere motorcycle
La Honda John Deere nasce col preciso intento di "correre" alla folle velocità di 60 km/h su tracciati fatti di sterminati campi verdi, morbide colline di girasoli della provincia Fiorentina, la sua chiatta ruota tassellata posteriore le permette di avere sempre la necessaria trazione su pendii scoscesi e campi aratri, la sella rigorosamente biposto perchè altrimenti che cacchio ci vado a fare nei campi se poi sto da solo, il paracoppa rubato ad una Africa Twin ringrazia per la nuova vita che gli è stata concessa dopo che qualche "falco" napoletano lo aveva ridotto a poco + di una pentola per caldarroste dopo qualche anno di inseguimenti e sparatorie per i vicoli della Napoli "bene", il motore ha guadagnato un poco di vitalità aprendo al massimo tutte le vie respiratorie perchè si sa che i contadini si incazzano e tendono a spararti se ti beccano sui loro campi con una motoretta tassellata.
Il telaio della John Deere è stato completamente ricostruito nella parte posteriore, opera di lunghe notti a lavorare nell'officina del "maestro" Tony Pizzo di Casoria, la sella viene da un Monster ma è stata debitamente rimodellata e ri-vestita da un altro abilissimo artigiano di Casoria.
Il parafango anteriore di origine sconosciuta ha preso in ordine: segate pinzate e martellate in abbondanza dal sottoscritto, colpi di flex dall'artista Giovanni Scafuro aka Giannigià , altre buone martellate da un mucchio di altra gente ed infine un casino di vernice dal buon Raffaele Foscarino di Mugnano, ovvio quindi che alla fine la sua forma non sia delle + morbide e filanti.
La costruzione della moto è costata 4 mesi di tempo , i primi due giorni per smontarla pezzo per pezzo, altri 3 mesi per modificare, riverniciare e procurare i singoli pezzi ed infine un durissimo ultimo mese per rimontare il tutto in casa ! Nel vero senso della parola perchè questa moto si vede che non è nata in officina, ma neanche in garage, e neppure in cantina, essa è nata proprio in camera mia, affianco al mio divano, al mio letto e per fortuna al mio stereo, al primo piano di un palazzo di Napoli, ma nessun problema ragazzi, neanche quando si è trattato di accenderla, il palazzo tremava come quando organizzo un party quindi nessuno ci ha fatto caso + di tanto, il problema è arrivato al momento di portarla giù per le scale, ma è bastato organizzare una festa di inaugurazione ed ecco che la mano d'opera a basso costo è servita! La John Deere è finalmente in strada libera di correre!
Ed in effetti ha corso.. altro chè se ha corso... dopo neanche un mese dalla fine dei lavori è stata portata a Padova per l'allora BIKE SHOW, dove ha ottenuto un ottimo terzo posto di categoria.
Negli ultimi anni la John Deere è stata oggetto di una continua evoluzione volta sopratutto a renderla street legal, quindi è stata dotata di fanali, specchi, accessori, etc.. tutto rigorosamente omologati e con le caratteristiche di montaggio tipiche di una moto omologata. Una sfida nella sfida, fare una moto bella, ma anche funzionale ed in regola con le leggi della strada.
Possiamo dire che la sfida è stata abbondantemente vinta con tantissimi chilometri percorsi e nessun problema di nessun tipo, ma con tanto gusto nella guida e piacere di usarla.
Grazie John!